TERMOLI – Secondo appuntamento con la nostra rubrica “Airino Rosa”. Questa volta abbiamo avuto il piacere di ascoltare Alessandra Falbo e Chiara De Fenza. Prima di iniziare, rivolgiamo doverosi complimenti alle intervistate, ovviamente estendendoli a tutta la squadra femminile, per la vittoria di Domenica 11/03 nel derby contro la Cestistica Campobasso con il punteggio di 42-39.
Iniziamo.

(A= Alessandra; C= Chiara)

Nome e Cognome
A: Alessandra Falbo
C: Chiara De Fenza

Data di Nascita
A: 14 agosto 2004
C: 30 giugno 1999

Da quanto tempo giochi a basket? Cosa ti ha spinto a scegliere questo sport?
A: Gioco da 2 anni. Avevo già praticato basket da piccola per un anno. Poi mi sono applicata tanti anni nel nuoto. Sono ritornata al basket grazie a delle amiche che già ci giocavano.
C: Da circa 10 anni. Anno più, anno meno. Ho iniziato quando invece di andare a danza mi divertivo ad andare a vedere gli allenamenti di mio fratello, più grande di me, Andrea.

Che campionato state disputando?
A: Under 14 che è un campionato misto e under 18 Femminile in Abruzzo
C: Come Alessandra, Under 18 Femminile in Abruzzo.

Come ti trovi all’interno della squadra?
A: Mi trovo bene. Sia con le compagne con cui disputatiamo anche il campionato under 14 sia con quelle della sola under 18.
C: Posso dire che c’è tanta unità anche oltre il campo da gioco.

Dimmi 3 parole con cui descriveresti cosa è per te la pallacanestro.
A: Amicizia; Passione; Sogni
C: Amore; Passione; Condivisione

Segui il basket? Se si, cosa?
A: Si. In particolare la serie A femminile
C: Si. Seguo la serie A maschile e femminile.

Hai un idolo sportivo nella Pallacanestro?
A: Si. Mi piace Cecilia Zandalasini
C: Zandalasini, Sottana, Masciadri, Battisodo.

Domanda di rito. La più importante. Cosa risponderesti se qualcuno ti dicesse che le ragazze/donne che giocano a basket sono dei “maschiacci”?
A: A dire il vero ne sarei anche felice. Perché significa che non abbiamo nulla da invidiargli. Inoltre il fatto di sudare durante allenamenti e partite mi rende ancora più forte, orgogliosa e felice di praticare questo sport.
C: Risponderei che non esistono nello sport differenze tra uomo e donna.
Quello che ti contraddistingue nello sport è la voglia. Si è visto in particolare agli ultimi europei femminili: gli appassionati, e non solo, hanno potuto vedere quanto ci tenessero quelle ragazze a vincere e qualificarsi al mondiale (poi sfumato per quel fallo antisportivo molto dubbio – n.d.r.)

Ultima domanda. Vuoi invitare una tua amica o una ragazza qualsiasi a giocare a basket. Mi dici almeno 3 motivi che utilizzeresti per convincerla?
A: Il primo è sicuramente che è un modo per condividere esperienze, positive e/o negative, con altre persone. Il secondo è che ti porta a fare nuove conoscenze non solo all’interno della squadra, ma anche con avversarie e giocatrici di altre società magari tramite tornei. Ultimo, ma forse il più importante è che il basket è lo sport più bello del mondo.
C: La prima motivazione che darei è che il basket regala emozioni uniche. Ad esempio vincere agli ultimi secondi come successo nella partita di domenica contro Campobasso. Altro motivo è che essendo uno sport di squadra ti insegna necessariamente a dover fare gruppo con le compagne e con tutto lo staff. Terzo motivo è che ti insegna cosa significa doversi allenare duramente e non mollare mai visto che le partite di basket possono essere vinte o perse anche in pochi decimi di secondo.

Rubrica
Ideata da Cristina Catalini
Curata da Francesco Martinelli